In questo articolo voglio parlarti dei Nomadi Digitali e di come sia possibile lavorare e vivere da remoto senza vincoli. Molte persone decidono di cambiare vita a 30 anni, e lasciare un lavoro a tempo indeterminato per dedicarsi a lavori che permettono di girare il mondo.
Sono pazzi? Non non lo sono, hanno solo un modo di vivere diverso, che non possono soffocare e reprimere. Se anche tu hai voglia di cambiare vita e girare il mondo lavorando, continua a leggere.
Chi sono i Nomadi Digitali?
I Nomadi Digitali sono quelle persone che decidono di lavorare e vivere da remoto senza dipendere da nessuno, in modo da essere liberi di spostarsi e di gestire il proprio tempo.
I Nomadi Digitali scelgono di girare il mondo lavorando, ma non sempre, a volte decidono anche di stabilirsi in uno specifico luogo del pianeta.
Spesso sono persone che hanno lavorato per anni in un’ufficio e alle dipendenze di un’azienda, poi un bel giorno hanno deciso di lasciare il lavoro a tempo indeterminato.
Se ciò ti sembra assurdo, ti assicuro che non è così. Ognuno ha le sue priorità e c’è chi mette al primo posto la qualità della propria vita. In rete, ci sono molte storie di uomini e donne che hanno deciso di cambiare vita a 30 anni.
Come fanno i Nomadi Digitali a mantenersi?
- Gestiscono il proprio Sito o Blog e riescono a monetizzare grazie ad esso.
- Lavorano come Freelance, prestando la loro collaborazione o consulenza a distanza, tramite connessione a Internet.
Innanzitutto vorrei sfatare il mito di una vita da sogno. Non esiste il lavoro facile, tutti lo vorrebbero ma non è così.
Molta gente pensa che Blogger, Copywriter, Web Writer, Social Media Manager, Web Content Manager ecc.. non lavorino molto e si godano sempre la vita. Non è così, anzi è il contrario: sono tutti dei professionisti che hanno scelto di lavorare e vivere da remoto.
Tale scelta comporta lo svantaggio di lavorare per più ore, rispetto a chi ha un lavoro fisso con orari stabiliti. Tuttavia se scegli di essere un Nomade Digitale ci sono dei vantaggi:
- puoi gestire il tempo lavorativo in base alle tue esigenze, ovvero se un giorno non ti va, non devi lavorare. Tuttavia se hai delle scadenze da rispettare, potresti lavorare anche a Natale;
- puoi decidere il luogo dove lavorare, cioè puoi restare a casa, lavorare in spiaggia o in qualsiasi altro posto o Paese (puoi vivere anche alle Canarie).
Nomadi Digitali: come lavorare e vivere da remoto per cambiare vita a 30 anni
Diventare Nomadi Digitali non significa, trovare un modo per fare soldi facilmente. Più che altro, è una scelta di vita che permette di vivere e lavorare da remoto senza vincoli.
Un Nomade Digitale è colui che si dedica a lavori che gli fanno girare il mondo o che gli permettono di spostarsi in un altro Paese. Se hai deciso di diventare un Nomade Digitale e hai voglia di cambiare vita a 30 anni, devi comprendere cosa puoi offrire ai tuoi clienti o alle persone a cui ti rivolgi.
Dunque, se ti stai facendo questa domanda:
Mi piace viaggiare ma che lavoro posso fare?
Trova prima le risposte a queste ulteriori domande:
In cosa sei bravo? Cosa ti riesce naturale fare ? Qual è il tuo talento particolare?
Se hai capito questo, puoi decidere se lavorare e vivere da remoto come professionista freelance o diventare un Blogger di Viaggi, di Crescita Personale o di qualsiasi altro argomento. Puoi anche considerare l’idea di lavorare come Freelance e gestire un tuo Blog.
1 – Creare un Blog
Ti dico chiaramente che se pensi di fare soldi con il Blog immediatamente, stai facendo un grosso errore. Crea il tuo Blog, solo se sei animato da tanta passione e voglia di metterti in gioco.
Ormai la concorrenza è spietata, infatti, ci vorrà molto tempo e soprattutto sacrificio per avere molte visite e comparire sui motori di ricerca
Prima di tutto, dovrai scegliere l’argomento di cui parlare, per esempio potresti diventare un Travel Blogger. In seguito, dovrai pubblicare i tuoi articoli ogni giorno o almeno 2 volte a settimana, inoltre quest’ultimi dovranno essere ottimizzati per la SEO, ovvero per i motori di ricerca.
Ciò significa che dovrai dedicare almeno 3 o 4 ore al giorno alla scrittura di articoli e alla crescita del tuo Blog. E’ un vero lavoro a tutti gli effetti, e inizialmente non ti ritornerà nulla a livello economico.
Ti ho demoralizzato forse, ma ho voluto farti capire che fare il Blogger non è per nulla facile, e quelli che riescono a guadagnare, non sono fortunati o baciati dalla sorte: nulla accade per caso.
2 – Lavorare come freelance
Come ti ho accennato prima, con l’ avvento del Web 2.0, è nata la richiesta di nuove figure professionali.
Sto parlando dei Web Writer, Copywriter, Web Content Manager, Social Media Manager, Community Manager ecc.. Alcune persone non sanno ancora di cosa si occupano queste nuove figure professionali, e a volte, viene difficile anche a me spiegare cosa faccio, soprattutto a mia nonna! 😅
Un Nomade Digitale sceglie di fare quello per cui è più portato, come la scrittura di contenuti web, la creazione e la gestione di contenuti e di campagne pubblicitarie sui Social Network, la realizzazione di siti e del relativo aspetto grafico e così via. Sono lavori ormai molto richiesti dal mercato e le aziende ne sono ormai consapevoli.
Inizialmente, non sarà facile, ma gradualmente si potranno acquisire molti clienti. In quest’ottica, avere un Blog rappresenta una vetrina per avere più visibilità sul web.
La mia storia
Dopo averti parlato in generale del significato del lavoro da remoto, voglio raccontarti la mia storia.
Dopo essermi laureato in Scienze e e tecniche psicologiche, avevo davanti a me un lungo percorso di studi, tirocini, esami e specializzazioni. C’era qualcosa che non mi convinceva e non sentivo di percorrere quella strada.
Mi sono trasferito a Bologna, perché avevo bisogno di trovare nuovi stimoli. A questo punto, ho iniziato a svolgere vari lavori, uno in particolare, più attinente a quello che avevo studiato.
In quel periodo, mi sentivo schiavo di un sistema ripetitivo e alienante, che non mi rispecchiava. Avevo degli orari lavorativi ben precisi e sentivo la pressione di dover ricominciare tutto ogni lunedì.
Mi sentivo un ingranaggio che faceva parte di una catena di montaggio e non ero felice. Leggi quello che ho scritto qualche tempo fa: questa poesia, che ho intitolato “Vorrei starne fuori“, descrive i miei pensieri di una mattina, prima di andare al lavoro.
Dopo qualche anno sono ritornato nella mia città originaria, e ho iniziato a riflettere su cosa volevo davvero e cosa mi piaceva fare realmente.
Ho iniziato a documentarmi su come potevo scrivere sul web, in modo da lavorare e vivere da remoto, così ho creato un Blog che mi permettesse di esprimere me stesso, le mie conoscenze e le mie abilità.
Dopo di ciò ho cominciato a seguire vari corsi per migliorare le mie conoscenze e competenze sul Digital Marketing, la SEO, il Copywriting e i Social Media.
In seguito ho iniziato a scrivere articoli ottimizzati per il web anche per altri siti, e mi sono arrivate altre offerte di lavoro da remoto, riguardanti anche la creazione di contenuti e di campagne pubblicitarie su Facebook e tramite email.
Ho deciso di cambiare vita a 30 anni e adesso faccio quello che mi piace. Tuttavia cerco di non classificarmi mai, ho capito che bisogna essere flessibili.
Domande frequenti su cosa faccio
Quando la gente legge il mio Blog mi chiede sempre cosa faccio, a questo proposito voglio riservare la parte finale di questo articolo, sui Nomadi Digitali e su come lavorare e vivere da remoto, alle domande che mi fanno spesso.
Sei un Coach o un Motivatore?
No, non mi definisco un Coach o un Motivatore, mi piace trasmettere le mie esperienze e i miei pensieri attraverso la scrittura.
Quindi sei un Blogger?
Sì, mi piace scrivere e comunicare le mie sensazioni. Sono soddisfatto, quando qualcuno commenta i miei articoli, dicendomi che gli ho suscitato emozioni positive. Vuol dire che ho scritto bene, e sono riuscito a far arrivare alla gente quello che sento.
Sei un Copywriter o un Web Writer?
Per adesso sì, poi chissà! Scrivo per il web in modo da dare la massima visibilità a un sito o a un blog, in maniera persuasiva e con l’obiettivo di seguire una strategia e un piano editoriale definito in funzione del progetto.
Vorresti fare anche il Social Media Manager?
Mi piace analizzare e gestire i Social Network, creare contenuti e campagne sponsorizzate mirate ad un determinato target. Recentemente mi è anche arrivata un offerta lavorativa come Social Media Manager, ma ho dovuto rifiutare per vari motivi.
Sei sempre convinto di aver seguito il percorso giusto?
Sì, però non bisogna mai essere troppo sicuri di ciò che si è ora, ci si può evolvere e magari cambiare in ogni momento. Voglio concludere con una famosa citazione di Thomas Strearns Eliot “Quello che conta è il percorso del viaggio e non l’arrivo.”
Ho impiegato del tempo per scrivere quest’articolo, supportami con un Like, supportami con un Like, un Tweet. Per te ci vuole solo un secondo, questo mi permetterà di scrivere e condividere altri contenuti.