L’amore oltre le nuvole e le coincidenze

Ho scritto questa storia per raccontare la potenza dell’amore, capace di superare i limiti e le barriere che separano le persone veramente legate. Ogni evento che accade ai personaggi del racconto, rappresenta un messaggio strettamente collegato al loro vissuto.

Secondo il concetto di sincronicità introdotto da Carl Gustav Jung , niente accade per caso. In altre parole le coincidenze hanno un significato, essendo il frutto di una stretta connessione tra il nostro pensiero ed il mondo circostante.

amore

Marcus e la sua fantasia

Marcus era un bambino molto introverso. Sin dai primi anni di vita, sembrava chiuso dentro il suo mondo immaginario.

Passava le giornate inventando nella sua mente storie fantastiche, nelle quali lui era un supereroe. La madre lo osservava preoccupata e cercava invano di spronarlo a giocare con gli altri bambini. Marcus non ne aveva voglia. Il mondo reale non gli piaceva, preferiva la fantasia.

Quando era a scuola, se ne stava in silenzio, e con lo sguardo basso. Le insegnanti manifestavano le proprie preoccupazioni, nonostante fosse bravo nello studio. I suoi compagni lo prendevano in giro per il suo essere diverso.

L’incontro con Lisa

Passarono gli anni e Marcus divenne un ragazzo, era sempre introverso e preso dai suoi sogni ad occhi aperti. Un giorno era sull’autobus per andare a scuola, quando una ragazza gli rivolse la parola.

Marcus rimase incantato. Quella ragazza era bellissima, i suoi occhi così azzurri gli ricordavano i laghi trasparenti che aveva immaginato nelle sue storie. Fu la prima volta che prestò attenzione al mondo reale, tanto da non distinguere se quella ragazza fosse un prodotto della sua fantasia o no.

Non ebbe dubbi, quando quest’ultima si avvicinò: era reale!

La ragazza le disse all’orecchio: “Ciao, mi chiamo Lisa e non ho un biglietto, puoi prestarmelo?”

In quell’attimo sentì il suo fiato caldo addosso, ma stramente non ebbe una sensazione di rifiuto come accadeva con tutte le altre persone.

Marcus rispose con voce bassa: “Sì, tieni”.

La ragazza sorrise e obliterò il biglietto.

Poi ritornò vicino a Marcus e disse: “Ti ringrazio sei stato molto gentile, mi hai salvata dai guai. Non ti ho mai visto, che scuola frequenti?”

Marcus disse, toccandosi la fronte : “Frequento il liceo classico sono al secondo anno.”

Lisa: “Davvero? frequento la stessa scuola e non ti ho mai visto!”

Marcus: “Non sono abituato a stare molto con la gente, e spesso alla ricreazione sto seduto in classe a scrivere storie.”

Lisa: “Quali storie?”

Marcus:”Storie fantastiche, mi piace scrivere racconti”.

Lisa: “Mi piacerebbe qualche volta leggerli”!

Intanto la fermata della scuola era vicina e Lisa si avvicinò alla porta scorrevole dell’autobus. Marcus la seguì.

La confusione di Marcus

L’autobus procedeva velocemente, ma ad un tratto l’autista frenò bruscamente e Lisa perse l’equilibrio. Marcus la sostenne e non la fece cadere.

Lisa dopo un sospiro si sollievo, lo ringraziò nuovamente e disse: “Mi hai salvato per la seconda volta”!

I due scesero dall’ autobus e salirono le scale che portavano alla scuola. Davanti l’ingresso c’erano i compagni di classe di Marcus, i quali appena lo videro cominciarono a deriderlo. Lisa gli chiese perchè permetteva che lo trattassero così e lui rispose che non gli importava e preferiva ignorarli.

La ragazza lo guardò perplessa e disse: “Questa è la mia classe, adesso devo andare, è stato un piacere conoscerti”

Marcus rispose :”Lo è stato anche per me, Lisa.”

Mentre entrava in classe, Marcus si sentiva davvero strano e non riusciva a capire perchè. Era stato sempre distaccato dal mondo reale, e adesso era confuso.

Pensò tutto il giorno a quella ragazza, continuava a vedere i suoi occhi e a sentire la sua voce.

Quel giorno scrisse un racconto su una storia reale, quella del suo incontro con Lisa. Qualcosa stava cambiando nella vita di Marcus e tutto accadeva rapidamente.

Le coincidenze hanno un significato

Il pomeriggio seguente uscì fuori con un lieve sorriso che cercava di mascherare. La madre rimase stupita: non riusciva a crederci, non lo aveva mai visto così.

C’era un sole molto intenso, e decise di andare al parco. C’era molta gente, Marcus vide alcuni ragazzi che giocavano a pallone, ma proseguì oltre.

Alll’improvviso vide Lisa, seduta su una panchina mentre stava leggendo un libro. Marcus sentiva il suo cuore battere per l’emozione, ma non capiva cosa gli stava succedendo. Era la prima volta che gli accadeva.

Lisa non si accorse di lui, così lui la chiamò. Lei sorrise e lo invitò a sedersi. Marcus si sedette e le chiese cosa stava leggendo.

Lisa rispose: “Leggo un libro sulla sincronicità, è molto interessante parla della connessione che c’è tra il nostro pensiero e l’ambiente circostante, in un certo senso le coincidenze hanno un significato e sono generate da questa attrazione. Cosa ne pensi? Secondo me è la verità, nulla avviene per caso, anche il nostro incontro non è avvenuto per caso”!

Marcus rimase in silenzio per qualche minuto, poi rispose: “Credo che tu abbia ragione, non potrei spiegarlo con altre parole”

Lisa lo guardò intensamente e poi sorrise.

La cartolina

Passarono altri anni: Marcus era diventato un uomo, e Lisa a sua volta era divenuta una bellissima donna. Dopo la fine della studi non si erano più visti e sentiti. Lei era dovuta partire per fare uno stage in Sudamerica. Marcus aveva inziato la carriera di scrittore di romanzi e racconti. Si era trasferito in un altra città dove si trovava bene.

Una mattina aprendo la cassetta della posta, notò una cartolina che era stata spedita dal Sudamerica: era di Lisa. Rimase sorpreso, si era ricordata di lui, a dire il vero anche Marcus non l’aveva mai dimenticata. Lisa le scrisse che stava bene: aveva fatto una fantastica esperienza, ma adesso lo stage era finito e sarebbe tornata in Italia la settimana seguente.

Marcus e Lisa avevano avuto una storia intensa, quando erano ragazzi si erano amati perdendo il senso del limite. Prima di salutarsi, ogni volta che si vedevano non riuscivano a separarsi, travolti dalla passione. Ma l’amore a volte dura il tempo di un’ estate, per quanto possa essere intenso ha vita breve.

Lisa aveva deciso di vivere un’ esperienza all’ estero, una cosa che aveva sempre sognato e Marcus non se la sentiva di andare in un posto nuovo e lasciare tutto. I due litigarono pesantemente e decisero di separarsi, lui si rinchiuse nuovamente nel suo mondo fatto di fantasia e storie inventate. Lei cerco di ricominciare anche se fu difficile, frequentò altri ragazzi ma non provava mai lo stesso sentimento che aveva provato con Marcus.

Adesso lei stava tornando, Markus era turbato e provava sensazioni contrastanti. Quella notte non dormì.

Il nuovo incontro

Passarono i giorni ed arrivò il fatidico giorno, Markus andò a prenderla. La vide in lontananza, aveva la stessa andatura ondeggiante e un vestito rosso. Aveva i capelli più mossi e chiari, ma il sorriso era sempre lo stesso.

Lisa lo riconobbe, nonostante Markus adesso aveva dei lineamenti più marcati e la barba lunga. Lei non era più la ragazza spensierata e ingenua. Aveva fatto le sue esperienze, la sua espressione era cambiata, sembrava più combattiva e smaliziata.

Rimasero qualche minuto a fissarsi in silenzio, come se avessero paura di avvicinarsi ulteriormente.

“Ti trovo in forma!” disse lui sorridendo.

Lei si avvicino e disse: “La barba ti sta bene, ti dà più fascino”.

Faceva un caldo incredibile, e lei si appoggiò a lui, dicendo di essere esausta. I due salirono in macchina e andarono verso casa.

Marcus e Lisa tornarono insieme e passarono momenti unici ed indimenticabili. Provarono le stesse emozioni dell’ adolescenza e giurarono di non lasciarsi più. Marcus diventò uno scrittore affermato e Lisa divenne editrice di una rivista che si occupava di viaggi .

Entrambi avrebbero voluto avere dei figli, ma non ci riuscirono nonostante vari tentantivi. Si amarono così tanto che il loro sentimento compensò questa mancanza.

Il messaggio di Spike

Passarono ancora altri anni, Marcus aveva i capelli e la barba bianca e si accingeva a passeggiare con il suo cane. Da qualche anno era il suo unico compagno di vita.

Putroppo Lisa se ne era andata qualche anno prima. Si era ammalata e si era aggravata rapidamente. Marcus ne aveva sofferto molto, e il suo dolore gli fece scrivere un libro su di lei. Quel libro vendette milioni di copie.

Non passava giorno senza pensare a lei, anzi continuava a vivere con lei nelle sue storie immaginarie . Per lui, Lisa era ancora lì. A volte le preparava la cena, convinto che potesse arrivare da un momento all’altro.

Un giorno mentre stava tornando a casa, si mise a piovere a dirotto. Ad un tratto vide un cagnolino abbandonato e tutto bagnato. Marcus non esitò a portarlo a casa. Lo asciugò e gli diede da mangiare. Quel cane aveva degli occhi espressivi, gli ricordavano l’espressione di Lisa.

Ad un tratto risuonò nella testa di Marcus, la frase di Lisa detta al parco quando erano ragazzi: “Le coincidenze hanno un significato, nulla avviene per caso”!

Ripensò al discorso sulla sincronicità degli eventi, al legame che c’è sempre tra un evento e l’altro. Spike, lo chiamò così, era un dono venuto dal cielo, era un messaggio che Lisa era ancora con lui.

Adesso Spike era cresciuto e seguiva il suo padrone ovunque, una volta lo difese dall’agguato di un ladro. Marcus ebbe con Spike un legame molto forte, i due si capivano al volo essendo in simbiosi.

Il sogno

In una notte come tante Marcus, si addormentò e sognò Lisa. I due erano al parco e parlarono ancora della sincronicità.

Marcus le disse: “Solo ora ho capito pienamente che due persone, fortemente legate non potranno mai separarsi! Mi manchi Lisa, ogni giorno ti sento vicina ma non riesco a sentire il tuo respiro vicino. Voglio restare qui con te, questo è il mio posto”.

Lisa gli prese la mano e lo rassicurò, dicendogli all’orecchio “Adesso sono qui con te, riesci a sentirmi?”

Marcus sorrise e disse: “Sì, adesso ti sento, e capisco che è reale”

Quella mattina Marcus non si alzò’, e Spike cercò di risvegliarlo invano. Stette per ore accanto a lui, poi la vicina insospettita dai guaiti del cane, bussò alla porta di Marcus. Capì, che c’era qualcosa che non andava e chiamò i soccorsi. Purtroppo ormai non c’era nulla da fare, nonostante Spike abbaiasse per chiedere aiuto alle persone presenti.

Il cane di Marcus venne affidato alla vicina, quest’ ultima se ne occupò con amore. Nonostante ciò Spike continuava a cercare il suo padrone, non si era reso conto che se ne era andato. Ogni mattina si metteva fermo davanti la porta della casa di Marcus, ormai vuota. Pesanva che sarebbe uscito prima o poi per la solita passeggiata al parco.

Oltre le nuvole e le coincidenze

Dopo un anno anche Spike non aprì più gli occhi e fu sepolto nel cimitero accanto a Marcus e Lisa.

Spike raggiunse Marcus e Lisa al parco, la sua coda si muoveva felicemente per la felicità.

Lisa lo accarezzò e disse: Sei tu Spike? Marcus mi ha continuamente parlato di te, sei davvero un bel cane”!

I tre passarono la giornata riscaldati da un sole caldo che non sarebbe mai più tramontato.

Questa storia potrebbe sembrare triste ma invece non lo è. Questo racconto testimonia quanto forte sia stato il loro amore oltre le nuvole e le coincidenze.

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